Un tavolo internazionale di ricerca, coordinato dall'Italian Insurtech Association e a cui hanno partecipato i nostri Innovation Specialist Chiara Ghigo e Ivano Corradini, ha indagato e approfondito l'utilizzo di Whatsapp nel comparto assicurativo. I risultati hanno dato vita a un white paper presentato ad associati ed esponenti dell'industry durante il webinar indetto lo scorso 12 maggio dall'IIA. E dalla sua pubblicazione la ricerca sta riscontrando un notevole successo: segnale del fatto che il gruppo di lavoro ha colto nel segno.

WhatsApp, e più in generale le app di messaggistica, si stanno imponendo nel mercato come qualcosa di più di semplici strumenti di comunicazione e stanno ampliando il raggio d'azione, andando ben oltre il loro primo scopo, cioè lo scambio di messaggi, foto e video con i propri contatti. Infatti, se debitamente usate e sfruttate, possono diventare dei veri tools per rivoluzionare venidta, campagne di marketing e supporto al cliente, anche nell’industria assicurativa.

Sono inoltre gli strumenti più indicati per interagire con le nuove generazioni, come i millennials. Recenti ricerche ci mostrano infatti che il 76% degli italiani utilizza uno smartphone e soprattutto per la messaggistica: secondo un'indagine di da eMarketers, l'Italia è all'ottavo posto nella classifica mondiale per numero di utenti di WhatsApp (oltre 30 milioni di persone che utilizzano la piattaforma), e addirittura al secondo posto nel mondo per penetrazione dell'uso della App di messaggistica nella popolazione (una persona su due in Italia usa WhatsApp; di queste, il 95% vi accede quotidianamente). Ma c'è di più: il 55% degli appartenenti alle generazioni Y e Z dice di essere interessato a nuovi prodotti assicurativi che siano in linea con le proprie esigenze e WhatsApp e le altre applicazioni di messaggistica istantanea potrebbero essere un valido supporto in tal senso.

Partendo proprio da queste evidenze, l'Italian Insurtech Association ha coordinato il team multinazionale di ricercatori provenienti da realtà differenti (Reale Lab 1828, Xceedance, Europ Assistance Italy, Wide Group, Photocert, Zelros, e Axieme) e condotto il gruppo di lavoro ad analizzare lo scenario attuale e interrogarsi su come gli attori del settore assicurativo possano utilizzare WhatsApp per migliorare o creare una relazione con i clienti e colmare il gap attulmente esistente tra consumatori nativi digitali e il mondo dell'assicurazione e la sua offerta tradizionale.